Giungendo a Biancavilla dalla statale 284, all’altezza dello svincolo in ingresso in città non passa inosservato un canyon (“Vallone Sommacco”) dalle pareti rossastre di origine piroclastica.
Si tratta di un deposito lavico nato circa quindicimila anni fa (pleistocenico), “Ignimbrite di Biancavilla-Montalto”, formato da colate di fango liberate da improvvise riprese dell’attività eruttiva, caratterizzata da violente esplosioni, anche con la liberazione repentina di enormi quantità d’acqua.
In questa area troviamo ceneri, bombe e blocchi saldamente uniti tra di loro che testimoniano cone le esplosioni di quell’atinco vulcano siano state violente. Si posso trovare anche fossili carbonizzati di alberi e resti organici generici